
Industria dell'olio alimentare
5 dicembre 2020
La cavitazione viene utilizzata anche in varie fasi della lavorazione dell'olio.
In primo luogo, può andare a risolvere il collo di bottiglia della gramolatura
causato dai progressi tecnici introdotti negli anni '90 da frantoi meccanici, aspi,
centrifughe orizzontali e verticali.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato come la cavitazione aumenti la
qualità , la capacità di lavoro e l'efficienza del sistema di estrazione,
garantendone la sostenibilità . In questo caso l'apparato di cavitazione deve
essere posizionato tra il frantoio e il decanter.
Promettenti analisi condotte in laboratorio e nei frantoi hanno dimostrato come i
sistemi di cavitazione di base siano riusciti ad aumentare la resa di estrazione
di circa il 10% rispetto ai metodi tradizionali aumentando sia i polifenoli totali di circa il 10% che il
contenuto di clorofilla. Quest'ultimo dato è rilevabile anche ad occhio nudo grazie ad un colore
verde estremamente più intenso rispetto agli oli ottenuti con metodi tradizionali.
Le analisi hanno inoltre evidenziato un aumento dei tocoferoli di circa il 50% e dei carotenoidi di
circa il 20%.
Infine, le valutazioni organolettiche degli oli ottenuti per cavitazione hanno evidenziato un gusto più
armonico rispetto a quelli tradizionali, percepiti come più aggressivi.
Di conseguenza, i test sperimentali eseguiti su un impianto di frantoio a grandezza naturale hanno mostrato il
contemporaneo aumento delle rese in olio e del contenuto di polifenoli nell'olio di oliva trattato.